venerdì 12 gennaio 2024

METTICI LA MANO - Regia di Alessandro d'Alatri


In scena al Teatro Parioli da 10 al 21 gennaio “Mettici la mano”, testo originale di Maurizio de Giovanni, ormai noto autore della saga del Commissario Ricciardi diventata anche una popolare serie tv.     

La regia è del compianto Alessandro D'Alatri il quale ha diretto la prima stagione della serie. I protagonisti sono il Brigadiere Raffele Maione (Antonio Milo) e Bambinella (Adriano Falivene) due personaggi che hanno conquistato i cuori del pubblico, sopratutto grazie alla tv, tanto da meritare l'essere il centro di una pièce che facesse emergere ancor di più l'impronta di saggezza popolare e dolcezza romantica fuori dal tempo che li caratterizza.     

A differenza dei romanzi e della serie, lo spettacolo è ambientato non più negli anni trenta ma in una Napoli alla fine della seconda guerra mondiale, devastata dalle bombe e dall’occupazione nazifascista. La scenografia accurata e realistica di Toni Di Pace, ricrea un antico scantinato scavato nell'intricato sottosuolo tufaceo napoletano, sotterranei che contribuirono a mettere al riparo dalle bombe migliaia di vite umane durante i conflitti. Insieme alle musiche originali di Marco Zurzolo e ai costumi di Alessandra Torella, ogni elemento concorre a infondere il sapore antico di una Napoli che tra misticismo e scaramanzia detta le proprie leggi. I due personaggi sono l’uno complementare all’altro e stuzzicandosi a vicenda consolidano la loro stramba amicizia che prescinde le convenzioni sociali.

Il personaggio inedito in questo caso è quello di Melina (Elisabetta Mirra) una ragazzina che il brigadiere trascina con sé al riparo nello scantinato. Sulle prime scontrosa e aggressiva, sarà Bambinella con la sua persuasiva delicatezza a indurla al racconto del pesante segreto che si porta in cuore e in grembo.

Non meno protagonista è anche una statua della Madonna che, salvatasi dai bombardamenti, è stata messa al riparo in quello scantinato dai fedeli e, illuminata dai ceri votivi, li osserva, li ascolta e sembra poter decidere del loro destino.

Adriano Falivene è straordinario nei panni di Bambinella, personaggio che sembra essergli stato letteralmente cucito addosso. Bambinella è innamorata del brigadiere nel senso più romantico, poiché ama il suo essere volto al bene e la sua nobiltà d'animo nella quale si rispecchia e che manifesta essa stessa attraverso il potere della sua diversità.

Tra i due è una vera e propria danza di schermaglie, battute sagaci, tempi comici impeccabili incastrati da suggestioni più intense.

In questo amalgama perfetto purtroppo stride la giovane e acerba Elisabetta Mirra che non riesce a tener testa ai due compagni di scena,così che passaggi che potrebbero essere di forte lirismo emotivo, sono dissipati dalla mancanza di un' autentica ed efficace intensità.

Doveroso alla fine dello spettacolo, l'applauso in ricordo di Alessandro d'Alatri e del valore del suo lavoro, non solo come regista della pièce e della serie, ma di tante apprezzate opere filmiche.

Mettici la mano” non è solo uno “spin/off” della serie ma un piacevole incanto a sé stante.

Susy Suarez 


METTICI LA MANO 

di Maurizio de Giovanni
regia Alessandro D’Alatri
produzione del Teatro Diana
scene Toni di Pace

costumi Alessandra Torella
musiche Marco Zurzolo
luci Davide Sondelli