giovedì 16 maggio 2013

CRONACHE D'UN UOMO D'AFFARI IN TEMPO DI GUERRA-Regia Roberto Pappalardo


     Torna in scena al teatro Vittoria dal 14 al 26 maggio, lo spettacolo “Cronache d'un uomo d'affari in tempo di guerra”,  vincitore della IV rassegna Salviamo i Talenti - Premio "Attilio Corsini".  
Questo testo ci porta in Polonia tra il 1935 ed il 1945. Il protagonista è un imprenditore coraggioso e spregiudicato, intenzionato a trarre il massimo profitto dalla situazione bellica. Riesce, grazie ai suoi abili intrallazzi, a stringere solidi rapporti d'affari con i nazisti che occupano la Polonia. Apre una fabbrica e per la produzione utilizza manodopera ebrea. Con il passare del tempo e il crescere delle persecuzioni la sua fabbrica dà rifugio ad un numero crescente di ebrei, che così sfuggono alla deportazione nei lager e a morte sicura. L'industriale finisce per trovarsi sempre più coinvolto in un sistematico impegno umanitario teso a salvare vite umane, ricorrendo a questo scopo anche alla corruzione dei gerarchi nazisti ed all'imbonimento di un crudele comandante del campo di sterminio di Cracovia, al quale riesce a sottrarre parecchi internati. A guerra finita l'imprenditore-eroe ha esaurito completamente il suo patrimonio, ma ha salvato più di mille ebrei e a lui andrà per sempre la loro riconoscenza e quella dei loro discendenti. Chiaramente tratto dal libro “La lista” di Thomas Keneally, dal quale Spielberg a sua volta ha tratto il suo ancor più noto e pluripremiato film “The Shilner's list”. La trasposizione scenica di un lavoro dalla simile mole di contenuti, immagini ed emozioni, potrebbe apparire pretenzioso, di certo non semplice, motivo per cui ho trovato pregevole il modo in cui in questa piecè si sia riuscito a condensare una storia tanto appassionante, proprio perchè non si limita ad essere solo una semplice narrazione del dramma dell'Olocausto; quest'ultimo, anzi, sembra fare da sfondo a ciò che viene narrato. Attraverso la raffigurazione di vari personaggi, si afferma la trasversalità di un dramma che va oltre le nazionalità dei popoli, e che ha riguardato tutta l'umanità. Ne esce fuori un lavoro alleggerito dall'originale crudezza. Il narratore che fa da raccordo è l'umile contabile ebreo della fabbrica, che attraverso la sua macchina da scrivere, ci guida nello spazio e nel tempo dell'azione. Ottima la scelta delle musche che contrappuntano i momenti più emozionanti, lì dove le parole non sono necessarie. Nonostante la sintesi i personaggi non perdono il loro spessore e la storia si dipana con equilibrio riuscendo a raggiungere atmosfere di grande intensità emozionale soprattutto nell'ormai ai più conosciuto finale, che non può non smetter di commuovere ricordandoci che “Chi salva una vita salva il mondo intero”.
Susy Suarez

Cronache d'un uomo d'affari in tempo di guerra”
con
Mario Merone
Pio Stellaccio
Roberto Pappalardo
Silvia Imperi
Maria Scorza

scritto e diretto da Roberto Pappalardo

Costumi e Scene: Stefania Pisano
Disegno Luci: Michelangelo Vitullo
Musiche Originali: Pascal Marchese