mercoledì 14 febbraio 2018

SORELLA CON FRATELLO - Regia Alessandro Machìa

Il regista Alessandro Machìa porta in scena al teatro Argot Studio “Sorella con fratello”, il testo di Alberto Bassetti che chiude un' ideale “trilogia della famiglia” (composta da Le due sorelle e I due fratelli, premio Vallecorsi 2013). Questo atto unico, che vede protagonisti una sorella e un fratello appunto, è un dramma privato, che monta intorno al senso di colpa, all'amore malato, morboso, all'ossessione che sfocia in follia, al delitto, alla ricerca disperata di una improbabile redenzione. Lea (Alessandra Fallucchi) sta per uscire da una detenzione di dieci anni in una struttura psichiatria in seguito all'accusa di matricidio. Leo (Alessandro Avarone) suo fratello, costantemente presente e dedito alla sorella, anche durante gli anni della reclusione, è venuto a prenderla e a portarla finalmente via con sé. La storia si dipana con ritmo serrato e crescente attraverso il dialogo tra i due giovani, i quali si trovano ineluttabilmente al momento della verità, delle confessioni, della resa dei conti. Si innesca una lotta verbale che rivela
il rapporto grottesco e malato che ha legato i due protagonisti, il mondo interiore complesso e contraddittorio di entrambi, il rapporto con la realtà fragile e allucinatorio. La scena è quasi vuota; una sedia, una tastiera e un microfono. Lea viene da un passato di cantante dalla vita sregolata tra droga e alcool. Il fratello la incita a riprendere a cantare, insieme a lui, in un sogno delirante di fama e possesso. La donna accompagnata dal fratello alla tastiera, canta con voce dolente e incolore, come desse suono alla sua anima ormai troppo bistrattata e vilipesa dalla vita, ma imprevedibilmente sarà lei la più lucida e determinata nella sua decisione finale. Dal soffitto, sempre in penombra, incombe sulla scena un crocifisso, emblema di una morale cristiana tossica e borghese, in cui i concetti di senso di colpa e di condanna, gravano su tutto. Catturante e sicuramente emotivamente impegnativo, il lungo e liberatorio monologo di Leo, in cui il fratello racconta per la prima volta alla sorella, e forse anche a sé stesso, quel che aveva sempre creduto un “segreto”. Avarone con la giusta misura di pathos e tensione, guida lo spettatore giù, nei meandri del suo inferno. La regia è coerente e misurata, per un testo che non ha bisogno di mirabolanti trovate per arrivare allo stomaco. Entrambi vittime e carnefici, Leo e Lea ci raccontano come l'amore, anche fra due fratelli, possa esplodere e bruciare, fino a capovolgersi e profanarsi fino all'estremo.
Susy Suarez


  FATTORE K e AC ZERKALO
SORELLA CON FRATELLO
 
di Alberto Bassetti

regia Alessandro Machía

con Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi

scenografia Maria Alessandra Giuri

costumi Sara Bianchi

light designer Giuseppe Filipponio

assistente regia Elena Crucianelli

grafica e video Camilla Mandarino

promozione facebook Martina Mecacci