giovedì 30 gennaio 2014

EDUCAZIONE SIBERIANA - Regia Giuseppe Miale di Mauro

In scena dal 28 gennaio al 16 febbraio al teatro Piccolo Eliseo di Roma, “Educazione Siberiana”, adattamento teatrale dell'ormai noto romanzo di Nicolai Lilin, divenuto un vero caso editoriale, recentemente fattosi film per la regia di Salvatores ed un meraviglioso John Malkovich come protagonista.
Dopo il grande successo di entrambi, un adattamento teatrale appare un'operazione coraggiosa e interessante.
Ci troviamo in un piccolo paesino della Moldavia orientale, tra il 1985 e il 1995. Un arco temporale denso di grandi trasformazioni economiche e sociali. La caduta del muro di Berlino e la conseguente sparizione dell’Unione Sovietica costituiscono un fil rouge temporale e politico che collega la vicenda dei giovani protagonisti, ad una storia di cambiamenti universali.
Nel quartiere di Fiume Basso si vive seguendo la tradizione siberiana, e i ragazzi si fanno le ossa scontrandosi con gli sbirri o i minorenni delle altre bande. Una terra di tutti e di nessuno, crocevia di traffici internazionali e di storie d'uomini.
Attraverso le vicende dei giovani protagonisti, entriamo in contatto con un mondo parallelo, basato su regole e gerarchie nuove e sovversive rispetto a quelle tipiche della società civile. Una controcultura nettamente separata dalla collettività che la accoglie e che, esattamente come la mafia italiana, segue delle regole proprie tramandate attraverso le generazioni. I ragazzi sin da bambini imparano le leggi della comunità osservando i grandi, ascoltando le storie che vengono raccontate loro da chi ritorna dal carcere. Ogni frase pronunciata, ogni gesto, ogni tratto dei disegni che i siberiani portano tatuati sul corpo, ha un significato preciso nella simbologia criminale. Segni che solo chi appartiene alla famiglia sa interpretare, regole sacre che vengono infrante solo a costo della vita.
Per questo adattamento teatrale è stato fatto un ottimo lavoro sul testo, che di certo non deve essere stato semplice, ma che condensa con efficacia l' essenza della storia.
Molto bello e suggestivo il gioco di luci ed ombre che accompagna tutta la pièce, di grande forza evocativa, fondamentale nel convogliare e valorizzare l'impatto emozionale delle scene.
Interessanti ed originali le soluzioni registiche adottate, soprattutto nell'inscenare momenti di forte crudezza e violenza in maniera funzionale e realistica, le quali rivelano un eccellente lavoro sul movimento scenico.
Purtroppo però dietro la buona regia tecnica, sembra non esserci stato un altrettanto accurato lavoro sull'attore e sui personaggi. La poca fluidità di alcuni di essi nel gesto e della parola, ingessa l'azione che dovrebbe riverberare cruda verità, ma che ingenui cliché attoriali rendono a tratti poco credibile e debole, su tutti l'improbabile cadenza napoletana di alcuni di essi, che scolla totalmente lo spettatore, il quale fa molta difficoltà a calarsi nella realtà della siberia Post Sovietica, se pur la storia potrebbe essere facilmente definita una sorta di “Gomorra slavo-orientale”.
Uno spettacolo ad ogni modo stimolante, dalle grandi potenzialità, capace di far riflettere sulla caducità delle strutture sociali, sulla molteplicità delle gerarchie, sul concetto di giustizia sociale.
Susy Suarez

Educazione Siberiana

di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro
da un’idea di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo
con Luigi Diberti e con (in ordine alfabetico) Elsa Bossi, Pippo Cangiano, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti
regia Giuseppe Miale di Mauro
scene Carmine Guarino
luci Luigi Biondi
musiche Francesco Forni
costumi Giovanna Napolitano
cura del movimento Roberto Aldorasi
Fondazione del Teatro Stabile di Torino / Teatro Metastasio Stabile della Torscana/ Emilia Romagna Teatro Fondazione Lo spettacolo è tratto da Educazione siberiana di Nicolai Lilin.

Queste le prossime date dalle spettacolo: 
Dal 18 al 23 febbraio 2014 a Modena, Teatro delle Passioni
Dal 25 febbraio - 2 marzo 2014 a Milano, Teatro Elfo Puccini
Dal 4 al 9 marzo 2014 a Napoli, Teatro Bellini
Dall'11 al 12 marzo 2014 a Casalecchio di Reno, Teatro Testoni
Dal 14 al 15 marzo 2014 a Venaria, Teatro Concordia
Dal 17 al 18 marzo 2014 a Casale Monferrato, Teatro Municipale