venerdì 24 aprile 2015

VELENO, IO DI TE FACCIO A MENO - Regia di Roberto D'Alessandro



Roberto D'Alessandro ed Enzo Casertano sono delle vere e proprie macchine da guerra nel panorama teatrale comico italiano, e messi insieme su un palco, non possono che far scintille. I due attori sono perfetti in questa commedia, anche grazie alla loro lampante diversità fisica, e danno il meglio di loro tra gag, battute, giochi di parole, doppi sensi e persino “romantiche” danze. “Veleno” è uno spettacolo tutto da ridere, la cui frivolezza rispecchia la personalità dei suoi protagonisti Memè e Pepè, una coppia gay ormai attempata in cui Pepè è legato al ricordo delle sue velleità attoriali giovanili, e Memè a quello della sua fluente chioma bionda ormai persa per sempre. Dopo aver aperto insieme un salone di bellezza, miseramente andato in fallimento, i due senza più un soldo, sono costretti a vivere nell'angusto retrobottega nel quale nascondono un macabro segreto...
L'unica loro compagnia è quella di un topino a cui Pepè dà la caccia e tenta di uccidere col veleno, mentre in segreto Memè gli parla per alleggerire il senso di solitudine.
Memè e Pepè impersonificano due archetipi differenti ed i loro contrasti sono la miccia di battute esilaranti che fanno esplodere il pubblico in un' eruzione di risate.
È uno spasso anche solo la complicità ed il divertimento che dimostrano di avere i due artisti in scena, assolutamente necessaria in questo tipo di comicità goliardica e spensierata, che fa sempre bene allo spirito.
I loro sono costanti battibecchi e momenti di grottesca tenerezza che potrebbero essere quelli di una qualsiasi coppia in cui dopo tanti anni, l'amore si è trasformato in un misto di sopportazione, dipendenza ed abitudine, un veleno insomma, di cui però non si può fare a meno.
Susy Suarez

VELENO, IO DI TE FACCIO A MENO
con

Roberto D’Alessandro ed Enzo Casertano
scritto e diretto da Roberto D’Alessandro
aiuto regia – Paolo Orlandelli e Domenico Franceschelli;
scene e costumi Chiara Surro;
in video Antonio Losito e Andrea Carpiceci
DAL 21 APRILE AL 10 MAGGIO 2015
TEATRO DE’ SERVI
Via del Mortaro, 22 (Via del Tritone) - Info: 06.67
95130 www.teatroservi.it
Prezzi dei biglietti: Platea Intero € 20 - Ridotto € 16 / Galleria Intero €17 – Ridotto € 14
Spettacoli dal martedì al venerdì ore 21 - Sabato ore 17.30 - 21.00
Domenica 17.30 - Lunedì riposo








martedì 21 aprile 2015

#REALITI- Regia di Alessia Amendola e Michele Botrugno


Questo spettacolo originale e coraggioso, ripropone tutte le dinamiche di un reality show in cui sei persone, uomini e donne, sono chiusi in un appartamento. Sei esseri logorati dalla vita, ognuno con una storia di dolore, disagio ed un mal di vivere che li porta a desiderare di fuggire dalla propria quotidianità. Ciondolano tra la sala da pranzo, la camera da letto e la cucina, si raccontano e ci raccontano le loro storie di dolore, così diverse ma così uguali nella sofferenza e nella voglia di porne fine. Ottimo esempio di teatro contemporaneo, dai dialoghi coinvolgenti che delineano pian piano i profili di ogni concorrente ed il rapporto che si crea tra loro. Tra confessioni, tensioni, abbracci e confidenze, man mano i concorrenti verranno eliminati uno ad uno dagli spietati utenti, i quali commentano via internet proprio come se fosse un videogioco, come se non fossero veri esseri umani quelli che vedono piangere, ridere, mangiare dormire, sognare, lì chiusi tra quelle mura. Ma per cosa stanno combattendo? Tutti sembrano determinati e disperati all'idea di vincere, ma vincere cosa? La casa è un purgatorio digital-mediatico di anime in pena, le quali non si sa se stiano andando incontro ad una redenzione o alla definitiva dannazione. Un testo simile di teatro contemporaneo, necessita di essere sorretto da una recitazione naturalistica e convincente, ed i sei giovani attori riescono a dare al loro rispettivo personaggio un'interpretazione efficace ed intensa. Temerario Michele Botrugno alla sua prima regia di un testo di cui è al contempo autore ed uno degli interpreti, ma il risultato è più che lodevole, soprattutto perché è un lavoro che ci propone una riflessione tutt'altro che banale.

In un plausibile presente di un mondo sempre più social e cibernetico, i contorni della realtà e dei rapporti umani si sfocano, i valori si deformano.

Gli “utenti” sono i figli di una morale da tubo catodico, i sentimenti più elementari di umanità vanno spegnendosi davanti ad uno schermo di computer e ne scaturiscono intolleranza, crudeltà e sadismo.

In scena un tavolo, un divano, oggetti della loro quotidianità nella prigionia di una distopica “Casa del Grande Fratello”. Sullo sfondo l'immancabile telecamera di fronte alla quale i concorrenti possono sedersi e “confessare” i propri stati d'animo, uno schermo sul quale compaiono ad intervalli regolari i commenti degli utenti-spettatori che seguono il reality via internet, i quali come ogni reality che si rispetti, votano da casa il concorrente che desiderano eliminare. Ed anche noi alla fine, spettatori in sala, saremo chiamati a recitare la nostra parte. La regia di Botrugno riesce con efficacia a ricreare il sapore realistico della loro “intima” quotidianità, a sottolineare il vuoto che provano i concorrenti, il senso di claustrofobia e di prostrazione che li attanaglia. Gli attori sono stati diretti con evidente sensibilità ed attenzione. Silenzi e parole riempiono la scena con egual potenza, ed esprimono la forza tragica delle differenti interiorità dei protagonisti, affrontando un' indagine senza assoluzione né condanna.

  Susy Suarez 

#REALITI 
 Con Alessia Amendola, Michele Botrugno, Ughetta D'Onorascenzo, Tommaso Arnaldi, Ludovico Di Donato. 
Dal 16 al 19 e dal 23 al 26 aprile - ore 21.00 

domenica 5 aprile 2015

POINT OF VIEW- Regia Claudia Genolini




Cosa succederebbe se gli eventi ci portassero a dover cambiare il nostro punto di vista sulle cose e sulle persone che ci sono più vicine? Accade in questa esilarante commedia dalla comicità intelligente e moderna, sempre sul filo dell'ironia e dell'arguto sarcasmo. Tutto inizia con un flashback: Bianca (Claudia Genolini) è sotto al portone del suo ragazzo (Tommaso Arnaldi), il quale le ha appena proposto di sposarla. La ragazza suona al citofono ma inaspettatamente si ritrova alle spalle Simona (Francesca Bellucci), la sua migliore amica, la quale appare confusa e nervosa, e vede la sorella Aurora (Ludovica Di Donato) correre senza un apparente perché.

Una scena che vedremo ripetersi più volte e intorno alla quale pian piano si comporranno gli elementi della surreale vicenda.

Simona è una ragazza stramba, un po' svampita ma alla quale Bianca vuole bene, si confida e consiglia, Aurora è la sorella casinara e nevrotica. Entrambe le ragazze vanno in analisi dalla stessa inflessibile e implacabile psicologa (Luisa Belviso), la quale avrà un ruolo centrale nel dipanarsi della vicenda. Attori giovani e in gamba dagli ottimi tempi comici, una regia efficace e vivace in cui gli equivoci e le gag si susseguono fino a condurci a scoprire l'incredibile verità che si cela intorno ai cinque simpatici personaggi. Ottimo lavoro per la compagnia Freaky Lab, anche per il travolgente affiatamento che dimostrano in scena.

La scenografia è essenziale, e insieme ai costumi, riprende la predominanza di tre colori chiave, nero bianco e rosso. Il montaggio delle scene ha una dinamicità dal taglio molto cinematografico. Tra equivoci, bugie, decisioni e confessioni, il mood virerà verso un inatteso finale.

Bianca sposerà il suo uomo nonostante il segreto che le ha celato? A volte basta un piccolo mutamento di prospettiva per vedere i colori in una luce diversa.

Susy Suarez 

            
                                                        POINT OF VIEW 
Scritto da Tommaso Arnaldi e Claudia Genolini
Regia di Claudia Genolini
con
Tommaso Arnaldi
Francesca Bellucci
Luisa Belviso
Ludovica Di Donato
Claudia Genolini

Disegno luci
Claudia Genolini
Luci e Fonica
Vito Buchicchio
Costumi
Beatrice Genolini