giovedì 1 dicembre 2016

LA VITA DOPO - Regia di Igor Maltagliati

Avete mai pensato di potervi svegliare un giorno nel vostro letto e trovarvi al fianco invece che la vostra compagna o compagno, un perfetto sconosciuto? E se vi ritrovaste intrappolati nella vostra camera da letto con questa persona senza alcuna possibilità di uscirne? Sarebbe una situazione assurda e surreale, ed è ciò che avviene appunto nell'originale commedia “La vita dopo” scritta e diretta dal regista Igor Maltagliati. Un uomo all'apparenza mite e imbranato, il quale svolge un lavoro poco gratificante, una donna tutta pepe che aspira a una carriera attoriale ma che è finita a dover sbarcare il lunario in un negozio di cosmetici e che maschera le sue insicurezze dietro una sensuale aggressività. Tra dialoghi serrati e acuta comicità alla Woody Allen, i due protagonisti saltano di palo in frasca e finiscono per rivelarsi l'un l'altro con totale sincerità, aprendo il proprio cuore come nemmeno ai rispettivi compagni hanno mai fatto. Rispettivi compagni (Carlotta Maria Rondana e Luca Setaccioli) che tra l'altro, da lungo tempo intrattengono una tresca a loro insaputa. Maltagliati con leggerezza e sagacia affronta principi legati alla psicoanalisi come la catarsi del sogno, passando dal più complesso concetto della fisica moderna di “multiverso” che è l'ipotesi secondo la quale coesisterebbero universi paralleli fuori dal nostro spazio-tempo. Scandaglia le umane e universali fragilità di due esseri apparentemente molto diversi ma accomunati dalle medesime frustrazioni, ipocrisie, debolezze, illusioni. Punzecchiandosi senza sosta, tra lazzi, giochi infantili e confessioni, si crea tra di loro un'intimità che capovolgerà tutti gli equilibri delle rispettive vite. I colpi di scena non mancheranno in questa commedia briosa, la cui trama si dipana a ritmo serrato grazie anche alla forza dei due protagonisti. Emiliano Coltorti perfetto nei tempi comici, caratterizza al meglio la tagliente ironia e l'aplomb inglese del suo personaggio, pervaso da una tenera amarezza. Marianna Adamo con la sua trascinate energia, bilancia gli equilibri di un testo nel quale sono ben dosate leggerezza e profondità di contenuti. “La vita dopo” è una storia in cui tutto può accadere, la musica parte da non si sa dove grazie ad uno schiocco di dita, o prodigiosi antichi cappelli inducono a dire la verità, e questa atmosfera magica e onirica che pervade ogni cosa, ce la si porta piacevolmente addosso, anche dopo i saluti finali.
Susy Suarez