domenica 29 aprile 2012

UN UOMO QUALUNQUE (Recensione)


“Un uomo qualunque” è un monologo liberamente tratto dal libro di Roselina Salemi “Il nome di Marina” per la regia di Erika Barresi, e portato in scena dal talentuoso attore siracusano Francesco Di Lorenzo al teatro Lo Spazio di Roma.
Questo spettacolo richiama il teatro ad uno dei suoi compiti più lodevoli, riportare alle coscienze storie reali, verità a lungo negate, taciute o dimenticate. Questo è ciò che con grande efficacia riesce a fare Francesco Di Lorenzo calandosi nei panni di un uomo che combattè contro l'omertà, i soprusi ed i giochi di potere che ruotarono intorno alla costruzione negli anni 60, della raffineria di Marina di Melilli, in Sicilia, e del disastro ambientale irreversibile che ne seguì. Nulla fermò la sua caparbietà, nemmeno la consapevolezza di ciò che gli sarebbe toccato, diventando così un martire della lotta per la difesa di una terra rubata e devastata in nome di un progresso che non conosce misericordia.
Un “uomo qualunque” di cui poco e pochi ricordano, le cui parole vengono riportate alla vita da un Francesco Di Lorenzo arrabbiato ed appassionato, a tratti malinconico e riflessivo, un amalgama di emozioni in cui riesce a fondere il pubblico con grande naturalezza ed in cui traspare tutto il sincero attaccamento alla sua terra.
Non si può non rimanere avvinti ad ascoltare, e vedere insieme a lui le meravigliose dune dorate di Marina, le casette di pescatori in cui gente semplice vive esistenze serene sulle rive di un mare cristallino, rivivere con lui tutta la genesi dello scandaloso progetto industriale, fino alla sua irrefrenabile catastrofica attuazione.
Una storia che non può non suscitare sdegno, nonostante sia molto simile a numerose altre storie riportateci dalle cronache di tutto il mondo, ma questo monologo dovrebbe portarci a meditare su come questo “uomo qualunque” sia in realtà molto meno “qualunque” della maggior parte di di coloro la cui coscienza civica, pigra e letargica, fa in modo che tutto resti immobile.
Daniele Rametta accompagna ed intermezza la narrazione con le note delicate del suo violino e discreto, a tratti interagisce col protagonista quasi come un'angelica presenza.
Non smetterò mai di ringraziare coloro i quali scelgono di offrirci simili pezzi di teatro civile, che ci presentano uomini, donne, storie di cui vorremmo sapere ma che nessuno mai ci racconta.
Anche dopo il suo assassinio (avvenuto nel 1992) quell'uomo qualunque non ha smesso di lottare, e attraverso le parole di Francesco Di Lorenzo continua a gridare tutto l'amore per la sua terra.
SUSY SUAREZ

UN UOMO  QUALUNQUE”
Monologo con Francesco Di Lorenzo
in scena al Teatro Lo Spazio il 28 e 29 APRILE 2012
Regia Erika Barresi
Musiche M° Joe Schittino
Scena e Costumi Stefania Garro
Musiche eseguite dal vivo M° Daniele Rametta

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