“Un uomo qualunque” è
un monologo liberamente tratto dal libro di Roselina Salemi “Il
nome di Marina” per la regia di Erika Barresi, e portato in scena
dal talentuoso attore siracusano Francesco Di Lorenzo al teatro Lo
Spazio di Roma.
Questo spettacolo
richiama il teatro ad uno dei suoi compiti più lodevoli, riportare
alle coscienze storie reali, verità a lungo negate, taciute o
dimenticate. Questo è ciò che con grande efficacia riesce a fare
Francesco Di Lorenzo calandosi nei panni di un uomo che combattè
contro l'omertà, i soprusi ed i giochi di potere che ruotarono
intorno alla costruzione negli anni 60, della raffineria di Marina di
Melilli, in Sicilia, e del disastro ambientale irreversibile che ne
seguì. Nulla fermò la sua caparbietà, nemmeno la consapevolezza di
ciò che gli sarebbe toccato, diventando così un martire della
lotta per la difesa di una terra rubata e devastata in nome di un
progresso che non conosce misericordia.
Un “uomo qualunque”
di cui poco e pochi ricordano, le cui parole vengono riportate alla vita
da un Francesco Di Lorenzo arrabbiato ed appassionato, a tratti
malinconico e riflessivo, un amalgama di emozioni in cui riesce a
fondere il pubblico con grande naturalezza ed in cui traspare tutto
il sincero attaccamento alla sua terra.
Non si può non rimanere
avvinti ad ascoltare, e vedere insieme a lui le meravigliose dune
dorate di Marina, le casette di pescatori in cui gente semplice vive
esistenze serene sulle rive di un mare cristallino, rivivere con lui
tutta la genesi dello scandaloso progetto industriale, fino alla sua
irrefrenabile catastrofica attuazione.
Una storia che non può
non suscitare sdegno, nonostante sia molto simile a numerose altre
storie riportateci dalle cronache di tutto il mondo, ma questo
monologo dovrebbe portarci a meditare su come questo “uomo
qualunque” sia in realtà molto meno “qualunque” della maggior
parte di di coloro la cui coscienza civica, pigra e letargica, fa in
modo che tutto resti immobile.
Daniele Rametta
accompagna ed intermezza la narrazione con le note delicate del suo
violino e discreto, a tratti interagisce col protagonista quasi come
un'angelica presenza.
Non smetterò mai di
ringraziare coloro i quali scelgono di offrirci simili pezzi di
teatro civile, che ci presentano uomini, donne, storie di cui
vorremmo sapere ma che nessuno mai ci racconta.
Anche
dopo il suo assassinio (avvenuto nel 1992) quell'uomo qualunque non
ha smesso di lottare, e attraverso le parole di Francesco Di Lorenzo
continua a gridare tutto l'amore per la sua terra.
SUSY SUAREZ
“UN
UOMO QUALUNQUE”
Monologo
con Francesco Di Lorenzo
in
scena al Teatro Lo Spazio il 28 e 29 APRILE 2012
Regia
Erika Barresi
Musiche
M° Joe Schittino
Scena
e Costumi Stefania Garro
Musiche
eseguite dal vivo M° Daniele Rametta
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