
Quando
l'albergo viene messo all'asta a causa dei debiti di gioco di Yann,
il proprietario dell'albergo, tutto si spezza dentro i suoi
frequentatori e in coloro che vi lavorano, ma il sapere di doverlo
perdere li spinge alla consapevolezza di doversene distaccare non
solo fisicamente. Come dirà Anna a Yann in un momento di presa di
coscienza : “ E' una fortuna aver perso questo albergo, è la più
grande fortuna della tua vita”
La
psicologia
dei personaggi ci si profila con chiarezza attraverso dialoghi dal
dinamismo che non favorisce cali di attenzione, grazie anche alle
ottime interpretazioni di Corrado D'Elia, assolutamente convincente
nei panni di Yann, disincantato proprietario dell'albergo, pittore di
talento ma che rovinato dai debiti di gioco, si dà all'alcool
attendendo rassegnato la fine, Sara Bertelà nei panni di Anna,
attrice di successo ma divorata dalle velenose nostalgie di quel
luogo, ci presenta il suo personaggio con gran naturalezza e
passione, e Roberto Zibetti che interpreta il più cinico Matthieu,
non smentisce la sua capacità di arrivare con spontaneità allo
spettatore sia dallo schermo che dal palco.
Appropriata
la scelta di musiche dei Nirvana per sottolineare il senso di
decadenza e malinconia che incalza scena dopo scena. Il
finale un po' prevedibile forse, ma non scontato, poiché tutto
sommato il più giusto, il sacrificio finale che spezza
definitivamente il malevolo incantesimo del lago. Un lavoro
sicuramente interessante, il quale tocca una tematica molto più
comune di quanto sembri. Molte persone rimangono dolorosamente
aggrappate per tutta la vita al passato che non può tornare, al
sogno del paradiso perduto. Esso non fu come noi oggi lo ricordiamo e
le sembianze fasulle con cui lo rivestiamo ci impediscono di godere
del presente e paralizza il futuro in un ostinato voler ritornare al
nostro personale Hotel du Lac.
Susy
Suarez
"Il Ritorno"
di Carlotta Clerici
regia Marco Bernardi
Produzione Teatro Stabile di Bolzano
dal 12.04.2012 al 22.04.2012 teatro Vittoria
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