giovedì 12 aprile 2012

BASH - Regia Leonarda Imbornone (Recensione)







Torna al teatro Cometa Off dopo una precedente fortunata messa in scena, “Bash” un testo dello sceneggiatore regista statunitense Neil Labute, rinomato per prediligere tematiche provocatoriamente scioccanti e personaggi estremi, e questo spettacolo è la perfetta espressione di queste sue tendenze.
Tre atti unici, tre favole nere, tre violente confessioni che scioccano e soddisfano lo spettatore allo stesso tempo in un inquietante modo.
Storie di ordinaria brutalità in cui persone comuni si trasformano in mostruosi assassini. Tre dannati senza via di scampo le cui rispettive rivelazioni sono come testamenti dell'orrore che li avvolge come in una nuvola velenosa, anche se impuniti continuano a vivere le proprie consuete vite.
La pièce si apre con il monologo di una giovanissima madre (Giorgia Sinicorni) che ci racconta del suo impossibile amore adolescente con un insegnante di scuola, dal quale, dopo aver scoperto di aspettare un bambino, viene abbandonata.
La brava interprete ci fa vivere con grande credibilità, sia le impressioni di una timida ragazzina tredicenne, che la determinazione di una donna adulta che descrive il compiersi della sua lucida atroce vendetta.
Il secondo pezzo ci porta nella vita di una famiglia ordinaria, marito impiegato con un buono stipendio, una casa con ogni confort, la macchina nuova, una bambina appena arrivata. E' nella desolazione della hall di un albergo che il protagonista (Alessandro Rieci) decide di confessare il suo schiacciante segreto ad un perfetto sconosciuto e ci dimostra come c'è chi può arrivare ad uccidere per un’opportunità, saltando gli ostacoli della coscienza, per tornare con assoluta indifferenza alla necessaria quotidianità.
Il terzo ed ultimo atto vede in scena due giovani universitari (Daniele De Martino e Giorgia Sinicorni) emblema di tutti i sani principi dell'America rampante e conservatrice. Dopo un mondanissimo party Newyorkese, nel bagno pubblico del Central Park veniamo trascinati col protagonista narrante in una notte di ordinaria, gratuita follia.
Tre storie, tre personaggi diversi, ma che in comune hanno la latente consapevolezza che non può esserci redenzione, tre morti che parlano, poiché hanno perso i sostanziali valori umani.
Ed è proprio su questi squilibri che il testo intende portarci a riflettere, squilibri che possono potenzialmente colpire persone comuni, come tutti noi, ed è di questa intima presa di coscienza di cui in realtà si prova orrore.
Ciascun pezzo è uno schiaffo in faccia, la crudeltà si avvicina pian piano, parola dopo parola, e trafigge con grande precisione, ma nonostante ciò l'audience resta attaccata ad ogni frase, ogni macabro dettaglio. In spettacoli come questo il lavoro di regia è quasi interamente incentrato sulla forza della parola, sul lavoro degli attori che riescono brillantemente ad assorbirci, a farci entrare ed a respirare l'aria dei luoghi in cui consumano i loro efferati atti, la cui totale mancanza di umanità dovrebbe portarci a rivalutare lo spessore della nostra.
Susy Suarez

Tutte le sere alle ore 21:00
Giorgia Sinicorni, Alessandro Riceci e Daniele de Martino
BASH
di Neil LaBute
traduzione Niccolò Ammaniti
con Giorgia Sinicorni, Alessandro Riceci, Daniele de Martino
luci Pietro Sperduti
musiche Tiziano Novelli
scene Paki Meduri
regia di Leonarda Imbornone
Teatro Cometa Off
Via Luca della Robbia, 47 - Roma
(zona Testaccio)
Telefono: 06 57284637

www.twitter.com/SusySuarez999


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