Torna
al teatro Cometa Off dopo una precedente fortunata messa in scena,
“Bash” un testo dello sceneggiatore regista statunitense Neil
Labute, rinomato per prediligere tematiche provocatoriamente
scioccanti e personaggi estremi, e questo spettacolo è la perfetta
espressione di queste sue tendenze.
Tre
atti unici, tre favole nere, tre violente confessioni che scioccano e
soddisfano lo spettatore allo stesso tempo in un inquietante modo.
Storie
di ordinaria brutalità in cui persone comuni si trasformano in
mostruosi assassini. Tre dannati senza via di scampo le cui
rispettive rivelazioni sono come testamenti dell'orrore che li
avvolge come in una nuvola velenosa, anche se impuniti continuano a
vivere le proprie consuete vite.
La
pièce si apre con il monologo di una giovanissima madre (Giorgia
Sinicorni) che ci racconta del suo impossibile amore adolescente con
un insegnante di scuola, dal quale, dopo aver scoperto di aspettare
un bambino, viene abbandonata.
La
brava interprete ci fa vivere con grande credibilità, sia le
impressioni di una timida ragazzina tredicenne, che la determinazione
di una donna adulta che descrive il compiersi della sua lucida atroce
vendetta.
Il
secondo pezzo ci porta nella vita di una famiglia ordinaria, marito
impiegato con un buono stipendio, una casa con ogni confort, la
macchina nuova, una bambina appena arrivata. E' nella desolazione
della hall di un albergo che il protagonista (Alessandro Rieci)
decide di confessare il suo schiacciante segreto ad un perfetto
sconosciuto e ci dimostra come c'è chi può arrivare
ad uccidere per un’opportunità, saltando gli ostacoli della
coscienza, per tornare con assoluta indifferenza alla necessaria
quotidianità.
Il
terzo ed ultimo atto vede in scena due giovani universitari (Daniele
De Martino e Giorgia Sinicorni) emblema di tutti i sani principi
dell'America rampante e conservatrice. Dopo un mondanissimo party
Newyorkese, nel bagno pubblico del Central Park veniamo trascinati
col protagonista narrante in una notte di ordinaria, gratuita follia.
Tre
storie, tre personaggi diversi, ma che in comune hanno la latente
consapevolezza che non può esserci redenzione, tre morti che
parlano, poiché hanno perso i sostanziali valori umani.
Ed
è proprio su questi squilibri che il testo intende portarci a
riflettere, squilibri che possono potenzialmente colpire persone
comuni, come tutti noi, ed è di questa intima presa di coscienza di
cui in realtà si prova orrore.
Ciascun
pezzo è uno schiaffo in faccia, la crudeltà si avvicina pian piano,
parola dopo parola, e trafigge con grande precisione, ma nonostante
ciò l'audience resta attaccata ad ogni frase, ogni macabro
dettaglio. In spettacoli come questo il lavoro di regia è quasi
interamente incentrato sulla forza della parola, sul lavoro degli
attori che riescono brillantemente ad assorbirci, a farci entrare ed
a respirare l'aria dei luoghi in cui consumano i loro efferati atti,
la cui totale mancanza di umanità dovrebbe portarci a rivalutare lo
spessore della nostra.
Susy Suarez
Tutte
le sere alle ore 21:00
Giorgia
Sinicorni, Alessandro Riceci e Daniele de Martino
BASH
di
Neil LaBute
traduzione
Niccolò
Ammaniti
con
Giorgia
Sinicorni, Alessandro Riceci, Daniele de Martino
luci
Pietro
Sperduti
musiche
Tiziano
Novelli
scene Paki
Meduri
regia
di Leonarda
Imbornone
Teatro
Cometa Off
Via
Luca della Robbia, 47 - Roma
(zona
Testaccio)
Telefono:
06 57284637
www.twitter.com/SusySuarez999 |
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