sabato 9 febbraio 2019

VIKTOR UND VIKTORIA - Regia di Emanuela Gamba


Il titolo “Victor Victoria” farà sicuramente subito venire in mente il celebre e indimenticabile film americano del 1982 per la regia di Blake Edwards con Julie Andrews, ma questo “Viktor und Viktoriain scena al Teatro Quirino dal 5 al 17 febbraio, è una commedia musicale ispirata all'anonima pellicola tedesca del 1933 diretta da Reinhold Schünzel di cui il film del 1982 fu il fortunato remake.
Per quanto ispirato dall'opera cinematografica originale, quello che ci offre Giovanna Gra è un adattamento teatrale totalmente inedito affidato alla regia di Emanuela Gamba.
La storia si svolge a Berlino, alle soglie dell'avvento del nazismo, periodo che vide una grande libertà di costumi, intenso fervore intellettuale nonostante i nazionalsocialisti stessero per prendere il potere.
In questo contesto, Susanne Weber (Veronica Pivetti) un'attrice e cantante ormai in miseria, si spinge nella grande città alla ricerca di una scrittura. Qui si imbatte in un collega altrettanto squattrinato, Vito Esposito (Yari Gugliucci) emigrante napoletano che con scaltrezza la spinge a sfruttare il suo naturale fascino androgino. Ne scaturisce un sodalizio professionale che si rivelerà la loro fortuna e darà vita a una sincera amicizia.
Tutto si gioca su un perfetto equilibrio tra farsa e sentimento, tra umorismo di parola e gag in cui il corpo è il solo protagonista riportando alla memoria la migliore tradizione slapstik del cinema muto.
Viktor und Viktoria è una commedia sofisticata in cui tra battute di spirito ed equivoci, si legge la critica a una società bigotta e superficiale e ritrae con ferocia una società in cui le persone sono schiave dei propri ruoli e dei cliché culturali finendo spesso per rinunciare a se stesse.
Si ironizza anche con leggera implacabilità sul destino delle persone che fanno dello spettacolo la propria vita, e si esaspera il conflitto tra interprete e personaggio spingendolo all'estremo. Tematiche più che attuali per questa favola musicale che vede la “Cenerentola” Susanne nella Berlino permissiva degli anni trenta, trovare la sua rivincita nonché quell'amore romantico e passionale da lei tanto spregiato e rifuggito. Tra le note delle musiche originali di Maurizio Abeni, Veronica Pivetti danza, canta, si mette in gioco con grinta e generosità supportata dalla sua fisicità esile e dalla naturale vocalità profonda pienamente a servizio del ruolo. Yari Gugliucci, col buffo incedere e l'inflessione dialettale, infonde nel suo Vito quella simpatica malinconia tipica dei personaggi del miglior teatro di tradizione popolare partenopeo. Giorgio Borghetti è il fascinoso conte Von Stein che perdendo la testa per Viktor (di cui non conosce la vera natura) sprofonda nella confusione, ma la purezza dei suoi sentimenti lo indurrà ad abbandonare ogni remora nonostante il pericolo rappresentato dalle severissime leggi vigenti all'epoca riguardo i rapporti omosessuali, fino almeno al momento in cui tutte le carte non verranno allo scoperto. Pia Engleberth è la disinibita impresaria fautrice del successo di Viktor, Roberta Cartocci è la biondissima e svampita ballerina di fila di cui Vito è perdutamente innamorato e Nicola Sorrenti è l’attrezzista Gerhardt che si farà voce dell'onda xenofoba sempre più prepotente e dilagante. La regia di Emanuela Gamba é semplice e funzionale, sostenuta dalle scene a pannelli girevoli di Alessandro Chiti, dai costumi di Valter Azzini e le luci di Alessandro Verazzi. I ritmi serrati, un cast di qualità e ottimamente assortito, fa di questo Viktor und Viktoria uno spettacolo godibile, una storia che parla d'amicizia, d'amore, di tolleranza e scelte difficili, ordita sulla doppia opposizione apparenza/essenza e vita/finzione scenica, opposizione che evidenzia come non esistano polarità nette e quanto i sentimenti possano prescindere dai ruoli prefissati della sessualità.
Susy Suarez




VIKTOR UND VIKTORIA


versione originale Giovanna Gra
regia Emanuele Gamba
con Veronica Pivetti
e con Giorgio Borghetti, Yari Gugliucci
e Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti
scene Alessandro Chiti
costumi Valter Azzini
luci Alessandro Verazzi
musiche originali e arrangiamenti Maurizio Abeni

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