In
scena dal 16 dicembre all'8 gennaio al teatro Ghione, “La cena
dei cretini” un testo diventato ormai cult della commedia.
Innumerevoli le compagnie che l'hanno riproposta sui palchi di tutto
il mondo, e questa volta sono Paolo Triestino e Nicola
Pistoia, due fuoriclasse della comicità nostrana, a cimentarsi
con l'opera di Francis Veber, nata per il palcoscenico e in
seguito dai lui stesso portata sul grande schermo negli anni 90.
L'impianto è quello classico della commedia degli equivoci, fatta di
gaffe e ironie raffinate, capace di arrivare a ogni fascia di
spettatori, più o meno esigenti, giovani e meno giovani, a giudicare
dal pubblico numeroso e variegato che affollava il teatro Ghione, tra
cui anche ragazzini, i quali ridevano di gusto seguendo rapiti il
turbinio di battibecchi e malintesi. Tutto
il pasticcio si svolge nel salone di Pierre
(Paolo Triestino) un membro dell'alta borghesia, un ambiente i cui
preziosi arredi evidenziano tutta la sicurezza della propria
posizione sociale. Ai lati del palco una dormeuse stile Luigi XVI,
sulle pareti laterali enormi riproduzioni di quadri d'autore, due
colonne su cui campeggiano pregiati pezzi d'arte. Nicola Pistoia è
semplicemente delizioso nei panni del “cretino da oscar” Pignon,
sa conferirgli quel perfetto connubio di surrealtà e tenerezza che
ci permette di amarlo per tutta la pièce, nonostante i catastrofici
pasticci che inanella senza sosta. La coppia Pistoia-Triestino non si
accompagna certo ad un cast di serie b. Sul palco insieme a loro
ottimi attori, ognuno dei quali dona una sfumatura del tutto
personale ai personaggi di Veber. Vedremo Ciro
Scalera nei panni di uno
spassosissimo ispettore fiscale, Giorgio
Gobbi che interpreta il
vecchio amico di Pierre, e nei ruoli delle due donne Loredana
Piedimonte e Silvia
Degrandi. Ciò concorre a
far sì che il ritmo della commedia, di per sé vincente, non perda
un colpo, e si partecipi avvinti alla parabola di Pierre, che
da carnefice diventa vittima del suo “cretino” il quale
nonostante sia un vero combina guai,
farà ricredere tutti sulla sua reale personalità. Una vera
scudisciata allo snobismo di tutti coloro i quali, dall'alto
delle loro presunte onorate posizioni culturali e sociali,
considerano le persone più “semplici” come esseri inferiori, che
possono esser derise e denigrate impunemente. Insomma, a volte meglio
“semplici” ma col cuore puro e sincero.
Susy Suarez
Susy Suarez
TEATRO GHIONE
via
delle Fornaci, 37
fino a domenica 8 gennaio
orari: da martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio ore 18.00, sabato 31 dicembre ore 20.00 e 23.00, domenica 1 gennaio riposo
fino a domenica 8 gennaio
orari: da martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio ore 18.00, sabato 31 dicembre ore 20.00 e 23.00, domenica 1 gennaio riposo
La
cena dei cretini
di Francis Veber
regia Pistoia Triestino
con Ciro Scalera, Loredana Piedimonte, Silvia Degrandi
con la partecipazione di Giorgio Gobbi
scene Giulia Romanelli
costumi Lucrezia Farinella
luci Luca Palmieri
di Francis Veber
regia Pistoia Triestino
con Ciro Scalera, Loredana Piedimonte, Silvia Degrandi
con la partecipazione di Giorgio Gobbi
scene Giulia Romanelli
costumi Lucrezia Farinella
luci Luca Palmieri
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