Un
accampamento fatiscente ai confini di una fossa comune, composto da
due roulotte e la carcassa di una macchina. Sembra una discarica
abusiva,
di oggetti ed esseri umani, rifiuti della società buttati fuori
dalla recinzione che delimita le città in cui vivono le persone più
abbienti. Un futuro distopico o un presente da incubo, nel quale le
risorse primarie come l'acqua scarseggiano e sono state privatizzate
e destinate ai più agiati, i quali vivono lontano dal “degrado”.
Ma dov'è il vero degrado? Al di là o al di qua della recinzione?
Ecco dove Gabriele
Di Luca
ambienta
il nuovo lavoro della compagnia Carrozzeria
Orfeo.
Cous Cous Klan è un testo denso,
dalla ricchezza di contenuti che quasi sommerge.
In
scena sei personaggi che portano dentro la disillusione e l'amarezza
di dolori antichi, ma un giorno decideranno di mettere da parte i
loro attriti, per diventare una famiglia, una banda, unire le loro
disperazioni per infliggere un duro colpo ai massimi rappresentanti
dell'ipocrisia e del marciume all'interno della recinzione. Forse
riscattare anche loro stessi? L'happy ending con la Carrozzeria Orfeo
non è mai scontato. Ad aizzarli e spingerli all'impresa sarà Nina
(Angela Ciaburri) una giovane e misteriosa donna, la quale un
bel giorno si ritrova completamente nuda nell'accampamento, senza
ricordare come vi sia arrivata. Ciò sconvolgerà gli equilibri del
microcosmo composto da Caio (Massimiliano Setti) un ex prete
depresso e livoroso, Olga (Beatrice Schiros) un donna
cinquantenne che ancora non perde la speranza di innamorarsi e avere
un figlio, Mezzaluna (Pier Luigi Pasino) un musulmano
irregolare in bilico tra il senso del dovere che lo ancora alle sue
tradizioni e il desiderio di essere semplicemente un uomo libero e
vivere un'esistenza dignitosa, Achille (Alessandro Tedeschi),
un ragazzo sordomuto alle prese con l'accettazione della sua
omosessualità, Aldo (Alessandro Federico) un ex pubblicitario
che a causa di un divorzio e il licenziamento, si ritrova catapultato
fuori dalla recinzione a doversi adattare alla vita da reietto.
Ancora
una volta la compagnia porta in scena uno spettacolo dalla precisa
cifra stilistica, una poetica che supera i moralismi e le retoriche e
invade con leggerezza la mente dello spettatore. La loro è un'ironia
lapidaria che gioca con lo squallore, da' vita a personaggi estremi e
surreali ma articolati ed estremamente verosimili nella loro umanità.
Personalità che gli attori convogliano attraverso ogni sfumatura
all'interno di una messa in scena orchestrata con cura e rigore,
mentre le musiche
originali di Massimiliano
Setti
contrappuntano i momenti più salienti incisive e
discrete.
Momenti
esilaranti come la lugubre proposta di matrimonio di Caio, o le
continue avances sessuali di Olga nei confronti del compagno
Mezzaluna, l'ingenuo entusiasmo con il quale Aldo espone ai nuovi
amici il suo grottesco progetto pubblicitario, faranno ridere e
meditare di gusto. Fuoriclasse della drammaturgia contemporanea,
Carrozzeria Orfeo approderà presto al cinema con “Thanks
for Vaselina”,
un' opera tratta dal loro più celebre e premiato lavoro teatrale,
prodotto dalla Casanova
Multimedia
con la regia di Gabriele
Di Luca.
Tutto fa pensare che daranno grande soddisfazione anche alle prese
con la settima arte.
Susy
Suarez
COUS
COUS KLAN
uno
spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
scene Maria Spazzi, costumi Erika Carretta
musiche originali Massimiliano Setti
con Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino,
Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
voce fuori campo Andrea Di Casa
luci e direzione tecnica Giovanni Berti
una coproduzione Teatro dell'Elfo, Teatro Eliseo, Marche Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana e Corte Ospitale – residenze artistiche
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
scene Maria Spazzi, costumi Erika Carretta
musiche originali Massimiliano Setti
con Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino,
Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
voce fuori campo Andrea Di Casa
luci e direzione tecnica Giovanni Berti
una coproduzione Teatro dell'Elfo, Teatro Eliseo, Marche Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana e Corte Ospitale – residenze artistiche
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