Fiona,
una donna del nostro tempo, una lavoratrice e madre di famiglia,
sempre indaffarata e perennemente stressata, si rivolge a un
terapeuta per placare la sua ansia, e questi, grazie a una sorta
di ipnosi-incantesimo, riesce ad esaudire il suo più grande
desiderio: diventare uomo per un giorno, mettersi nei panni
dell'altro sesso e provarne sensazioni fisiche e meccanismi mentali.
Vuole cercare di capire: se il suo più grande problema fosse
semplicemente quello di essere nata donna?
Ne
nasce un monologo brillante, una vivace girandola dei più divertenti
luoghi comuni che ruotano intorno al mondo maschile e femminile ed ai
rapporti uomo-donna, giocato su un' ironia garbata dal ritmo sostenuto
e coinvolgente.
Ci
aspettiamo sempre che i rappresentati del sesso opposto siano simili
a noi, che vogliano ciò che noi vogliamo e che sentano ciò che noi
sentiamo. In pratica gli uomini si aspettano che le donne pensino,
comunichino e reagiscano come uomini, mentre le donne si aspettano
che gli uomini pensino, comunichino e reagiscano come donne. Questo
atteggiamento è destinato a scontrarsi continuamente con la realtà
e ci impedisce di comunicare le nostre differenze. Semplicemente gli
uomini si esprimono più facilmente in un certo modo e le donne in un
altro.
Per
uscire fuori da certe tendenze e luoghi comuni, bisogna prima
prendere atto che vi si vive immersi, e che alla fine dei conti sono
solo come sciocche superstizioni.
Fiona
Bettanini è assolutamente a proprio agio in questo personaggio
brioso e vitale che prova ad essere “Fiono” per un giorno, ma un
“Fiono” piuttosto particolare, un esemplare di macho coatto che
ne combinerà delle belle. Ne nascono gag dall'ironia sempre acuta ed
elegante. La regia di Gabriele Carbotti, ha un ritmo frizzante e costantemente coinvolgente
che la Bettanini sostiene con con energia e senza cedimenti.
Questo
delizioso atto unico di Betta Cianchini, non è un atto di accusa
nei confronti del genere maschile, ma un modo ironico di cercare di
indagare le differenze di genere e gli stereotipi sessisti che
ruotano intorno ad essi, poiché affrontarli in questo modo, serve
anche a sfatarli con intelligenza. Cercare di capire davvero il sesso
opposto significa anche capire un po' meglio noi stessi, a tutto
beneficio delle nostre relazioni, e adesso Fiono/a lo sa, e
divertendoci, lo racconta anche a noi.
Susy
Suarez
"NUDA" ovvero "SE FOSSI UOMO SAREI UN COATTO"
Dal 4 al 15 febbraio 2015 al Teatro Dei Satiri via di Grottapinta 19
ore 21 domenica ore 18
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