“Spaghetti
Story”, un film girato con pochi soldi e scarsi mezzi, che è proprio come un piatto di spaghetti: semplice ed economico, ma buono
e soddisfacente.
Gli
strepitosi incassi di Zalone e De Sica terranno sicuramente in vita
la macchina produttiva del cinema italiano dal punto di vista
economico, ma la sua vera anima risiede in film coraggiosi come
questo, viene alimentata da registi che creano piccoli gioielli
indipendenti i quali cercano di risalire faticosamente la corrente
delle classifiche dei box office come salmoni che nuotano
controcorrente per la sopravvivenza.
E'
palese che Spaghetti Story sia un film nato dalla genuina voglia di
raccontare senza fronzoli né retorica, uno spaccato del momento
storico che stiamo vivendo sul piano umano e sociale, e Ciro De Caro
vi riesce con vivida semplicità, senza fare il verso alla classica
commedia italiana, ma conferendo al suo lavoro una struttura
accattivante e dinamica che arriva dritta al cuore.
Valerio
(Valerio Di Benedetto) è un giovane sulla trentina, un attore
sfigato e sognatore in perenne attesa della “grande svolta”, il
quale si arrangia, arranca per arrivare a fine mese insieme alla sua
ragazza (Sara Tosti) con la quale convive, e si lascia coinvolgere
dal suo migliore amico Scheggia (Cristian Di Sante) in faccende
losche andando in contro a delusioni e sorprese che lo
costringeranno ad affrontare la realtà, ma soprattutto se stesso.
Valerio
è l'immagine di una situazione di precarietà
che, dal piano professionale, arriva inevitabilmente a intaccare
anche la sfera privata e affettiva, diventando a tutti gli effetti
una precarietà esistenziale. Ma la sua storia cerca di aprire
una speranza nei rapporti umani, nella famiglia, nell'amicizia, nella
solidarietà generazionale, poiché anche
generosità e forza interiore servono a volte per farsi avanti quando
comprendiamo che tocca a noi, che è il nostro turno.
Si
ride di gusto delle amare ironie della vita, perché è un film
leggero ma anche intenso e profondo, mai melenso. Nulla di scontato
nemmeno nei dialoghi, acuti e dinamici, che vibrano di verità grazie
anche alla bravura dei giovani interpreti i quali hanno
evidentemente saputo offrirsi ai loro personaggi con pienezza e
libertà espressiva.
Ciro
De Caro nella scarsità di mezzi, ha trovato
una sua estetica del quotidiano, che risulta congrua, idonea a
coniugare esigenze narrative e tematiche.
Valerio
Di Benedetto mostra grande maturità di interprete ed un
indiscutibile talento, riesce fin da subito a farci affezionare al
suo personaggio che seguiamo con trasporto senza quasi volerlo più
abbandonare.
Spaghetti
Story fa ridere e commuovere perché è impossibile non
identificarsi se non nelle storie, nelle fragilità dei personaggi,
nei loro desideri e speranze.
Un
film indipendente ma qualitativamente di grande valore. Il suo cast
tecnico ed artistico è composto da giovani eroi del nostro tempo,
che incarnano tutta la passione e la voglia di fare della mia generazione, la quale ha bisogno di scoprire il
suo lato eroico per ritrovare se stessa.
Susy
Suarez
USCITA
CINEMA: 19/12/2013
GENERE:
Commedia
REGIA:
Ciro
De Caro
SCENEGGIATURA:
Ciro
De Caro
ATTORI:
FOTOGRAFIA:
Davide
Manca
MONTAGGIO:
Alessandro
Cerquetti
MUSICHE:
Francesco
D'Andrea
PRODUZIONE:
PFA
Films, Enjoy Movies
DISTRIBUZIONE:
Distibuzione
Indipendente
PAESE:
Italia
2013
DURATA:
82
Min
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