“L'uomo della Sabbia”
in scena dal 16 al 18 marzo al teatro Cometa Off di Roma, è ispirato
al celebre racconto di Hoffman del 1815, inserito nella raccolta
“Notturni”, ed è proprio in un'atmosfera crepuscolare, sinistra,
sospesa e quasi onirica, in cui la pièce ci immerge sin da subito
grazie a semplici ma molto ben orchestrati elementi, giochi di luci
ed ombre, fumo, drappi. I temi della storia sono tipici della
letteratura romantica del 800, quello dell'ambiguità, del doppio, ed
il titolo riecheggia immediatamente la minacciosa visione da incubo
di una demoniaca presenza che con lo svolgersi del dramma si sgretola
e si trasforma.
Sempre magistrale la presenza scenica dell'attore protagonista Mauro Conte, che nei panni di Nathaniel, rende con grande forza ogni elemento della sua vita interiore, dai tormenti di bambino, alle forti passioni che lo smuovono da ragazzo, fino alla parabola che lo porterà alla pazzia. Ricordi infantili che riaffiorano in forma epistolare in una lettera spedita all'amico Lotario, (Fabio Maffei) ed alla ragazza Clara (Giselle Martino), il terrore maturato e mai quietato, serbato nell'animo per una vita nei confronti dell'avvocato amico di famiglia Coppelius (Riccardo Francia) personaggio bieco ed inquietante che si ripresenterà a lui adulto sotto forma del suo alter ego Coppola, venditore di cannocchiali.
Ennesimo conturbante elemento della storia è Olimpia, un'automa meccanico talmente simile ad un essere umano da far innamorare Nathaniel, elemento che rimanda al concetto freudiano secondo il quale un essere evidentemente animato non necessariamente debba essere anche vivo. Una volta riaccese le luci è come se ci si risvegliasse da un sogno, si balzasse fuori da un fumoso mondo ammantato di soprannaturale e misteriosi riti alchemici, e tornati a casa nei nostri letti, non mi stupirebbe se potessimo sentirne i passi avvicinarsi... Susy Suarez
Sempre magistrale la presenza scenica dell'attore protagonista Mauro Conte, che nei panni di Nathaniel, rende con grande forza ogni elemento della sua vita interiore, dai tormenti di bambino, alle forti passioni che lo smuovono da ragazzo, fino alla parabola che lo porterà alla pazzia. Ricordi infantili che riaffiorano in forma epistolare in una lettera spedita all'amico Lotario, (Fabio Maffei) ed alla ragazza Clara (Giselle Martino), il terrore maturato e mai quietato, serbato nell'animo per una vita nei confronti dell'avvocato amico di famiglia Coppelius (Riccardo Francia) personaggio bieco ed inquietante che si ripresenterà a lui adulto sotto forma del suo alter ego Coppola, venditore di cannocchiali.
Ennesimo conturbante elemento della storia è Olimpia, un'automa meccanico talmente simile ad un essere umano da far innamorare Nathaniel, elemento che rimanda al concetto freudiano secondo il quale un essere evidentemente animato non necessariamente debba essere anche vivo. Una volta riaccese le luci è come se ci si risvegliasse da un sogno, si balzasse fuori da un fumoso mondo ammantato di soprannaturale e misteriosi riti alchemici, e tornati a casa nei nostri letti, non mi stupirebbe se potessimo sentirne i passi avvicinarsi... Susy Suarez
COMETA
OFF
LET
– Liberi Esperimenti Teatrali VIII edizione
dal
16 al 18 marzo 2012
Una
produzione I Magi srl
L’UOMO
DELLA SABBIA
Ispirato
al racconto di E.T.A. Hoffmann
testo
e regia
Luca
De Bei
Mauro
Conte, Riccardo Francia, Fabio Maffei, Giselle Martino
Costumi:
Lucia Mariani
Luci:
Marco Laudando
Grafica:
Paolo Camilli
Foto
di scena: Pietro Pesce
Teatro
della Cometa off
Sala
(80 posti)
Via
Luca della Robbia, 47 Roma, Tel.: 06 57284637
Biglietti:
€ 5 - € 8
Programmazione
da: Venerdì 16/03/2012 a Domenica 18/03/2012 - da Ven. a Dom. ore
20.45 –
Domenica
doppia replica con pomeridiana alle 17,30
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