In
scena dal 22 marzo al 9 aprile al
teatro della Cometa,
“RISIKO!-Quell'irrefrenabile
voglia di potere”,
un testo scritto dall'attore, autore e regista Francesco
Apolloni più
di vent'anni fa, ma che non risente affatto della sua età, anzi,
questa versione per la regia di Vanessa
Gasbarri presenta
tutta la sua disarmante attualità.
Cinque
ragazzi giovani,
belli, ricchi e privilegiati, si riuniscono in un albergo a cinque
stelle alla vigilia del congresso del movimento giovanile di un
partito politico. E' in tre stanze d'albergo che si gioca la loro
partita alla conquista del potere. Tra clientelismi, sotterfugi e
macchinazioni, combattono un'efferata lotta all'ultimo voto. Nella
spirale del loro gioco cade anche una giovane e
sprovveduta cameriera dell'albergo,
la quale sarà vittima dello sconsiderato senso di onnipotenza che
accompagna i giovani di questa risma, gli eredi di una casta che
fatica ad estinguersi, abituati ad avere tutto e subito con qualsiasi
mezzo.
I
personaggi di
questa amara commedia sono caratterizzati
con arguzia e
ognuno di loro rappresenta diverse prospettive di un medesimo
imputridimento morale. Lo spettatore verrà guidato grazie a dialoghi
ben costruiti, attraverso dinamiche che imperniano sul ricatto, il
sesso, la prevaricazione, in un gioco in cui sono tutti contro
tutti. Una
guerra di conquista i
cui meccanismi sono molto simili al famoso gioco da tavola Risiko
appunto, un gioco di guerra, strategia e conquista, al quale i
ragazzi si dilettano a giocare con singolare ferocia, perché ognuno
di loro gareggia al suo personale Risiko nella vita, ma la vita non è
un gioco e se spinto troppo oltre, porterà a conseguenze tragiche di
cui ovviamente i nostri amorali e cinici protagonisti cercheranno di
non sobbarcarsi la responsabilità. Il
palco è
suddiviso in tre
zone d'azione, a
indicare le tre diverse camere d'albergo in cui si muovono i
personaggi.L'attenzione
dello spettatore viene
traslata da uno spazio all'altro attraverso cambi di luce e spesso ci
viene permesso di osservare cosa avviene nelle varie stanze
contemporaneamente,una soluzione registica semplice ma efficace che
concorre a tenere sempre alto il ritmo dell'azione. Lo sviluppo
crescente dei loro intrighi coinvolge e conquista lo spettatore,
anche se dal punto di vista interpretativo, se alcune scelte fossero
state più “asciutte” forse la resa sarebbe stata più efficace e
avrebbe restituito maggiormente la crudezza della verità di questo
testo, un testo molto contemporaneo e diretto, anche nel linguaggio.
Perfetto Antonio
Monsellato che
interpreta Simone, un dandy, un Oscar Wilde 2.0 con le sue citazioni
e la sua frivola vanità, uno dei più disinvolti nel proprio ruolo
insieme a Luigi
Pisani,
Alex, il figlio di papà per antonomasia, nonostante la scelta
dell'accento romanesco parecchio forzato. Tommaso
Cardarelli è
Giulio, il vecchio amico che sembra essersi ritirato dai giochi ma
che inaspettatamente torna più agguerrito e crudele che mai. Andrea
Bizzarri è
Arturo, un giullare bambinone, il quale prende una deriva un po'
troppo macchiettistica, così come Giulia
Rupi nei
panni della sprovveduta cameriera che è comunque pronta a vendersi
quando le si prospetta la possibilità di una posizione lavorativa
migliore.
La forza di questo testo è proprio la schiettezza, l'autenticità, e un plauso va a Vanessa Gasbarri che ha voluto riproporlo in una veste comunque nuova, come uno a Franceco Apolloni al quale va riconosciuta la prontezza in così giovane età, di aver scritto un testo in cui non solo inquadrava il suo tempo, ma il contesto sociale in cui molti giovani tutt'ora crescono acquisendo valori d’intelligenza, prestazione, efficienza, arrivismo, nel silenzio del cuore. E quando il cuore tace e non registra più le cadenze del sentimento, il terribile è già accaduto.
La forza di questo testo è proprio la schiettezza, l'autenticità, e un plauso va a Vanessa Gasbarri che ha voluto riproporlo in una veste comunque nuova, come uno a Franceco Apolloni al quale va riconosciuta la prontezza in così giovane età, di aver scritto un testo in cui non solo inquadrava il suo tempo, ma il contesto sociale in cui molti giovani tutt'ora crescono acquisendo valori d’intelligenza, prestazione, efficienza, arrivismo, nel silenzio del cuore. E quando il cuore tace e non registra più le cadenze del sentimento, il terribile è già accaduto.
Susy Suarez
Teatro della Cometa - 22 marzo | 9 aprile 2017
Produzione PRAGMA srl presenta
RISIKO - Quell’ irrefrenabile voglia di potere
Di Francesco Apolloni
Regia Vanessa Gasbarri
con (in ordine alfabetico)
Arturo: Andrea Bizzarri
Giulio: Tommaso Cardarelli
Claudia: Guenda Goria
Simone: Antonio Monsellato
Alex: Luigi Pisani
Produzione PRAGMA srl presenta
RISIKO - Quell’ irrefrenabile voglia di potere
Di Francesco Apolloni
Regia Vanessa Gasbarri
con (in ordine alfabetico)
Arturo: Andrea Bizzarri
Giulio: Tommaso Cardarelli
Claudia: Guenda Goria
Simone: Antonio Monsellato
Alex: Luigi Pisani
Stella: Giulia Rupi
scene Katia Titolo,
costumi Marco Maria Della Vecchia e Maura Casaburi
musiche Jonis Bascir,
luci Corrado Rea
aiuto regia Claudia Ferri, Alessandro Salvatori ed Alessandra Merico
foto Barbara Ledda
scene Katia Titolo,
costumi Marco Maria Della Vecchia e Maura Casaburi
musiche Jonis Bascir,
luci Corrado Rea
aiuto regia Claudia Ferri, Alessandro Salvatori ed Alessandra Merico
foto Barbara Ledda