“Quella
strana parte di me” in scena al teatro dei Conciatori dal'8 al 20
marzo, è un perfetto connubio tra melodramma romantico ed esilarante
commedia. Questo è uno spettacolo che non affronta semplicemente la
tematica della crisi dei quarant'anni, tanto nota e temuta e su cui
già molto si è ironizzato, ma sottolinea anche come la “sindrome
di Peter Pan” sia un fenomeno transgenerazionale, che colpisce sia
l'uomo “maturo” sia i ventenni di oggi, che sempre più spesso
procrastinano oggi tipo di impegno o progettualità a lungo termine.
Il
protagonista della pièce è diviso tra l'irragionevole e costante
attrazione per donne molto più giovani di lui, e l'amore autentico,
maturo e solido di un matrimonio messo in discussione da questo
bisogno che può diventare patologico e autodistruttivo.
La
caratterizzazione dei personaggi risulta perfetta così come i loro
interpreti, Barbara Begala nei panni di Sara, la moglie indulgente ma
tenace, che fa di tutto per riuscire a tenere le redini del suo
matrimonio, Patrizio Cigliano nei panni di Andrea, quarantenne
smarrito, che diventa un ingenuo bambinone sedotto dalla voglia di
riuscire a rivivere sensazioni ed emozioni quasi adolescenziali con
la sua giovane stagista Linetta, interpretata da una perfetta
Beatrice Messa, la quale, gestisce questo rapporto con tutta la
crudele ingenuità di una ragazzina che molto similarmente al
protagonista, non ha alcuna voglia di crescere e impegnarsi. Tutto
ciò scatena in Andrea una vera e propria schizofrenia emotiva,
incarnata da una sempre potentissima Veronica Milaneschi, la quale è
il giudizio, il raziocinio, il buon senso, la risoluta e lungimirante
parte femminile che alberga in lui e che tenta fino all'ultimo di
riportare in riga “quella strana parte di sé”.
La
regia è semplice, attenta e rigorosa nel saper dettare i giusti
tempi narrativi e nel coniugare comicità e spunti riflessivi con
delicatezza ed eleganza.
La scenografia, essenziale e funzionale, distingue i due ambienti
principali: quello della casa di Andrea, il nido delle sue abitudini,
le certezze di dieci anni di matrimonio costruite intorno alla moglie
Sara, e l'ufficio, territorio in cui il protagonista all'insaputa
della moglie, si lascia andare a le sue puerili debolezze. Una
commedia molto piacevole, un piccolo viaggio comico e commovente, in
cui sono dosate con maestria, leggerezza e profondità di contenuti.
Susy
Suarez
QUELLA STRANA PARTE DI ME
Il nuovo spettacolo di Patrizio Cigliano
Con (in o.a.) Barbara Begala, Patrizio Cigliano, Beatrice Messa, Veronica Milaneschi.
Francesco Pezzulli, Giò Giò Rapattoni, Paola Majano, Alessandro Parise.
Prima Nazionale
Regia: Patrizio Cigliano
Scene: Patrizio Cigliano
E con le voci di:
Produzione: Associazione Culturale Arcadinoè.
Il nuovo spettacolo di Patrizio Cigliano
Con (in o.a.) Barbara Begala, Patrizio Cigliano, Beatrice Messa, Veronica Milaneschi.
Francesco Pezzulli, Giò Giò Rapattoni, Paola Majano, Alessandro Parise.
Prima Nazionale
Regia: Patrizio Cigliano
Scene: Patrizio Cigliano
E con le voci di:
Produzione: Associazione Culturale Arcadinoè.
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