Con
“Ragione e Sentimento”, in scena al teatro S.Paolo di Roma dal 23
gennaio al 17 febbraio, la Compagnia dei Borghi offre l'imperituro
classico della Austen in una garbata e piacevole commedia in due atti
che rianima le vicende amorose delle due famose sorelle Dashwood.
La
maggiore, Elinor (Patrizia Grossi), rappresenta il decoro, il
riserbo, la moderazione, la discrezione e la razionalità, mentre
Marianne (Ester Cantoni), appresenta la passione, l'ardore giovanile
e la vivacità intellettuale.
Questa
dicotomia trova poi la sua massima espressione nel rapporto con
l’amato. Elinor, infatti, pur provando un sentimento per
l’impacciato e bonario Edward Ferrars (Giuseppe Renzo), non riesce
mai ad esternare e vivere a pieno quello che sente. Marianne, dal
canto suo, vive l’esperienza esaltante ed assoluta del primo amore
quando incontra l’affascinante quanto ambiguo Willoughby (Daniele
Biagini), con cui condivide gusti e riflessioni sul mondo, e ciò la
porta ad ignorare con sdegno la corte del ricco
colonnello Brandon (Massimo Lello). Alla fine entrambe dovranno
mitigare l’assolutezza delle loro
posizioni iniziali e capiranno che nell’affrontare la vita e i suoi
capovolgimenti, servono in egual misura il sostegno della ragione e
della passione.
La
messa in scena classica e sobria trova la sua piacevolezza proprio
nella linearità e nella buona riduzione dei dialoghi briosi ed
eleganti della Austen, i quali ci trascinano nell' ottocentesco mondo
dell'alta borghesia vittoriana, con i suoi stucchevoli formalismi e
convenevoli che a volte ci fanno sorridere, ma nella quale i meschini
ed egoistici meccanismi sociali, sono gli stessi a cui siamo avvezzi
nella nostra moderna quotidianità.
Susy
Suarez
“Ragione
e Sentimento”
con
Patrizia
Grossi
Giuseppe
Renzo
Ester
Cantoni
Massimo
Lello
Lucia
Ricalzone
Giorgio
Barlotti
Daniele
Biagini
Regia
Ester
Cantoni
Musiche
& Luci Bruno Ilariuzzi
Scene
& Costumi Clara Surro
Amministrazione
Giancarlo Bertoletti
Ufficio
stampa Valeria Buffoni
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