“La mattina dieci alle
quattro” in scena dal 31 gennaio al 19 febbraio 2012 al teatro Roma
senza dubbio merita il successo riscontrato nelle passate edizioni.
Difficile trovare falle nella regia di Luca De Bei, anche autore
della pièce, che ci trascina grazie ad un linguaggio immediato,
ricco di toni ed immagini, in questa favola di borgata in cui il
principe non va in giro su un cavallo bianco, ma aspetta all'alba ad
una fermata, il bus che lo porterà a lavoro in un cantiere edile tra
extracomunitari sottopagati, senza contratto ne permesso di
soggiorno. E' qui che incontra la sua principessa, una giovane che
come lui alla stessa ora del mattino attende l'autobus con cui
raggiunge il suo lavoro di donna delle pulizie, anch'essa sottopagata
e senza uno straccio di contratto. Nodale l'amicizia fatta di poche
parole che si instaura tra il giovane protagonista ed un ragazzo
rumeno, compagno di lavoro al cantiere, e la solidarietà con cui
condividono una rischiosa esistenza da invisibili.
De Bei con grande
autenticità riesce a farci affezionare a questi personaggi, anime
semplici di periferia ma che non rinunciano a sognare di riscattarsi,
e ci trasporta nelle loro realtà inducendoci a sognare un futuro
migliore, non solo per loro tre, ma per tutti quelli con cui la vita
non è stata troppo generosa.
Queste sono favole però,
in cui non sempre vivono tutti felici e contenti, ma la cui
suggestione non può non restarci nel cuore ed accompagnarci sin
fuori dal teatro, sedimentarsi in fondo alle nostre anime urbane.
Susy Suarez
Le mattine dieci alle
quattro
scritto e diretto da Luca
De Bei
con
Federica Bern
Alessandro Casula
Alessandro Marverti
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