Quale
cornice migliore di una cappella sconsacrata nel cuore di Roma, per
mettere in scena questo spettacolo? Cappella Orsini, uno spazio
originale e inconsueto per una pièce, ma quanto mai perfetto per
richiamare le atmosfere oscure ed esoteriche di “Darkness - I
segreti di villa Diodati” in scena dal 22 al 27 giugno, scritto e
diretto da Roberto D'Alesandro.
Cinque
giovani attori si intrufolano in una villa abbandonata per provare
uno spettacolo ispirato alla leggenda che aleggia su villa Diodati,
una suggestiva dimora sulle rive del lago di Ginevra presa in affitto
per diversi mesi da un Lord Byron inseguito dai creditori. Si narra
che nel 1816 Lord Byron ospitò nella sua dimora grandi nomi della
letteratura inglese come Mary
Shelley
con il futuro marito, il poeta Percy
Shelley,
la sorellastra Claire Clairmont e il medico John
William Polidori.
Furono giorni di tempesta e di mistero durante i quali nacquero i più
gradi capolavori della letteratura horror anglosassone. Ma cosa
accadde esattamente all'interno di quella villa?
Accompagnati
dal rumore incessante di pioggia battente, tuoni e lampi, i giovani
attori si accingono a vestire i panni ottocenteschi dei loro
rispettivi personaggi, fumando droghe e bevendo laudano, per meglio
“calarsi” nella parte dei cinque autori “maledetti”, ignari
di cosa stia per accadere loro...
L'azione
si muove su giochi ben congegnati di buio/luce e suggestive penombre.
La regia sfrutta in maniera ottimale lo spazio a disposizione e
rivela un lavoro accurato sui singoli personaggi che
gli interpreti rendono al loro meglio, senza risparmiarsi, nonostante
alcuni di essi siano evidentemente molto giovani e dalle potenzialità
interpretative ancora in maturazione. Il
pubblico circonda lo spazio scenico e può sentire la loro generosa
energia vibrare a pochi centimetri. Intensa e convincete Valentina
Ghetti nella sua Claire Clairmont, persuasivo
Riccardo
Balestra nel
suo allucinato Polidori insieme a Flavia
De Lipsis (Mary
Shelley), Roberto
Luigi Mauri (Percy
Shelley), Nicolas
Zappa (Lord
Byron) e Francesca
Sanapo (Justine).
D'Alessandro
sceglie anche immagini “forti” per sottolineare il livello di
follia e promiscuità al quale si abbandonano i protagonisti, creando
un parallelo tra il moderno desiderio di eccesso ed evasione, e il
modello di perdizione ottocentesca.
Il
testo passa con disinvoltura da un registro contemporaneo, al
linguaggio di due secoli fa, senza che la narrazione perda in
naturalezza o inciampi in cali di ritmo.
“Darkness-
I segreti di villa Diodati” è una piacevole occasione per
conoscere e immergersi in un evento da sempre sospeso tra storia e
leggenda.
Susy
Suarez
Andrea Leone
presenta
DARKNESS - i segreti di villa Diodati
regia
Roberto D'alessandro
con
Riccardo Balestra, Flavia G. de Lipsis, Valentina Ghetti, Roberto Luigi Mauri, Nicolas Zappa
assistente alla regia
Domenico Cesco Franceschelli
costumi
Simone Luciani
musiche originali
Marco Raoul Marini
presenta
DARKNESS - i segreti di villa Diodati
regia
Roberto D'alessandro
con
Riccardo Balestra, Flavia G. de Lipsis, Valentina Ghetti, Roberto Luigi Mauri, Nicolas Zappa
assistente alla regia
Domenico Cesco Franceschelli
costumi
Simone Luciani
musiche originali
Marco Raoul Marini
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