domenica 26 giugno 2016

DARKNESS-ISEGRETI DI VILLA DIODATI-Regia di Roberto D'Alessandro

Quale cornice migliore di una cappella sconsacrata nel cuore di Roma, per mettere in scena questo spettacolo? Cappella Orsini, uno spazio originale e inconsueto per una pièce, ma quanto mai perfetto per richiamare le atmosfere oscure ed esoteriche di “Darkness - I segreti di villa Diodati” in scena dal 22 al 27 giugno, scritto e diretto da Roberto D'Alesandro.
Cinque giovani attori si intrufolano in una villa abbandonata per provare uno spettacolo ispirato alla leggenda che aleggia su villa Diodati, una suggestiva dimora sulle rive del lago di Ginevra presa in affitto per diversi mesi da un Lord Byron inseguito dai creditori. Si narra che nel 1816 Lord Byron ospitò nella sua dimora grandi nomi della letteratura inglese come Mary Shelley con il futuro marito, il poeta Percy Shelley, la sorellastra Claire Clairmont e il medico John William Polidori. Furono giorni di tempesta e di mistero durante i quali nacquero i più gradi capolavori della letteratura horror anglosassone. Ma cosa accadde esattamente all'interno di quella villa?
Accompagnati dal rumore incessante di pioggia battente, tuoni e lampi, i giovani attori si accingono a vestire i panni ottocenteschi dei loro rispettivi personaggi, fumando droghe e bevendo laudano, per meglio “calarsi” nella parte dei cinque autori “maledetti”, ignari di cosa stia per accadere loro...
L'azione si muove su giochi ben congegnati di buio/luce e suggestive penombre. La regia sfrutta in maniera ottimale lo spazio a disposizione e rivela un lavoro accurato sui singoli personaggi che gli interpreti rendono al loro meglio, senza risparmiarsi, nonostante alcuni di essi siano evidentemente molto giovani e dalle potenzialità interpretative ancora in maturazione. Il pubblico circonda lo spazio scenico e può sentire la loro generosa energia vibrare a pochi centimetri. Intensa e convincete Valentina Ghetti nella sua Claire Clairmont, persuasivo Riccardo Balestra nel suo allucinato Polidori insieme a Flavia De Lipsis (Mary Shelley), Roberto Luigi Mauri (Percy Shelley), Nicolas Zappa (Lord Byron) e Francesca Sanapo (Justine).
D'Alessandro sceglie anche immagini “forti” per sottolineare il livello di follia e promiscuità al quale si abbandonano i protagonisti, creando un parallelo tra il moderno desiderio di eccesso ed evasione, e il modello di perdizione ottocentesca.
Il testo passa con disinvoltura da un registro contemporaneo, al linguaggio di due secoli fa, senza che la narrazione perda in naturalezza o inciampi in cali di ritmo.
Darkness- I segreti di villa Diodati” è una piacevole occasione per conoscere e immergersi in un evento da sempre sospeso tra storia e leggenda.
Susy Suarez


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